martedì 24 luglio 2012

Protocollo di intesa sull'area di Cassina...ora i fatti


Lo scorso 29 giugno 2012   è stato prodotto un protocollo di intesa istituzionale sull’area industriale di Cassina de Pecchi di cui proprietaria è Nokia Siemens Networks.
E’ indubbiamente una azione importante volta a consolidare quello che la FIM nei diversi solleciti nei confronti dei soggetti istituzionali ha rivendicato negli ultimi mesi. 
Ora non può però rimanere una dichiarazione di intenti seppur importante, utile solamente a sedare gli animi della protesta nelle vicende JABIL che nell’attuale e complicata vertenza di Nokia Siemens.
Nel prossimo mese di settembre sarà fondamentale capire quali sbocchi si delineano nel processo di riorganizzazione di Nokia Siemens tenuto conto dei 445 licenziamenti annunciati.
Quali elementi concreti di coinvolgimento attivo di Nokia Siemens per garantire un vero piano di investimenti utili a preservare le professionalità attualmente esistenti? Per ora la società si è limitata a dare minime disponibilità ma senza un vero impegno.
Crediamo sia fondamentale l’impegno da parte di Regione Lombardia nella costituzione di un punto di coordinamento dove si concretizzi un piano di attrazione industriale e verificare quali impegni veri possano rendere credibile l’interessamento di aziende ad investire sull’area di Cassina. In collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia deve farsi parte attiva per aprire un tavolo di confronto con i principali protagonisti dell’area industriale ovvero Nokia Siemens e Jabil, e predisporre un piano di azioni attrattive per verificare quali progetti di re-industrializzazione e riconversione delle professionalità. Attivare un monitoraggio delle professionalità ancora in stato di disoccupazione provenienti da JABIL, e pressare NOKIA SIEMENS affinché nel piano di riorganizzazione siano previste azioni di mantenimento delle aree di business ancora competitive come il MicroWave e la gestione dei servizi.
E’ passato quasi un anno dal mancato accordo in JABIL che ha prodotto il licenziamento di tutti i dipendenti su la cessata attività. Non bastano più le dichiarazioni di intenti servono azioni concrete e impegni precisi da parte delle società e delle Istituzioni. 

Qui sotto riportiamo quanto scritto nel protocollo firmato da: Comune di Cassina de Pecchi, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Provincia di Milano.



Protocollo istituzionale di intesa
INIZIATIVE A TUTELA DELLA VOCAZIONE DEL SITO INDUSTRIALE
NOKIA SIEMENS DI CASSINA DE' PECCHI (MI)
Premesso che
L'area industriale Nokia Siemens di Cassina de' Pecchi (MI), rappresenta una significativa
risorsa per la competitivita e l'occupazione della Lombardia e del Paese.
La locale vocazione industriale nei settori TLC e ICT e la sinergia tra produzione, ricerca e
sviluppo che ha connotato il suo recente passato e il suo presente, è da considerarsi un
elemento strategico a livello territoriale e nel panorama nazionale.
Il polo produttivo di Cassina de' Pecchi rappresenta per numero di persone occupate, per
competenze e capacità sedimentate, per l'importanza strategica dei settori interessati e per
le potenzialità date dalla sinergia dei diversi fattori1 personali, tecnici, materiali e territoriali ivi
presenti, un'area di prioritario valore produttivo industriale.
Nel Comune di Cassina de' Pecchi hanno attualmente sede produttiva alcune importanti
realtà industriali nel settore ICT/TLC che - a vario titolo e con diversa intensità - stanno
registrando fenomeni di difficoltà economica dovuti alle profonde trasformazioni e
riorganizzazioni che i settori ICT e TLC stanno vivendo a livello globale.
Indipendentemente dell'evolversi della riorganizzazione annunciata dalla Nokia Siemens
Network attraverso uno specifico piano industriale su scala internazionale, vi è, nella
disponibilità della azienda, un'area produttiva dove insiste anche lo stabilimento ex Jabil (le
cui attività sono cessate a seguito della chiusura senza accordo della fase amminist.va della
mobilità in data 13.12.2011) e dove - a seguito degli spostamenti di sede già definiti dalla
Nokia Siemens Network - si registra ad oggi una situazione di sotto-utilizzazione.
Le istituzioni coinvolte nel presente Protocollo di intesa - nel pieno rispetto della libertà di
impresa sono impegnate sul fronte della tutela del patrimonio industriale e al
mantenimento dei livelli occupazionali in settori produttivi strategici quali ICT/TLC. A tal fine
ritengono sia prioritario adottare strumenti di sostegno alla vocazione industriale del polo
industriale interessato che siano al tempo stesso dinamici rispetto alle trasformazioni in corso
nei settori ad alto contenuto tecnologico e in grado di intervenire nei cambiamenti
valorizzando la specificità e la vocazione produttiva territoriale, consentendo uno sviluppo
equilibrato a livello economico, sociale e occupazionale.
Obiettivo condiviso dai firmatari è quindi collaborare, facilitando e potenziando
l'interlocuzione a tutti i livelli con le parti sociali, con le realtà imprenditoriali e datoriali, con le
istituzioni universitarie o impegnate nella ricerca, per la salvaguardia delia vocazione
produttiva del territorio di Cassina de' Pecchi e della sua occupazione. Tale mutua
collaborazione mira a consentire lo sviluppo di un percorso che integri le potenzialità
localmente presenti con tutte le azioni e gli strumenti che a livello locale, regionale,
nazionale siorio disponibili e attivabili.
\
Tutti i soggetti istituzionali firmatari del presente protocollo:
1. manitestano la volontà di sostenere con ogni strumento possibile il mantenimento
occupazionale e lo sviluppo industriale di qualità nell'area di Cassino de' Pecchi, ciascuno
per le proprie competenze, nella volontà comune di una reciproca e fattiva collaborazione
istituzionale che richiami le parti sociali, la proprietà dell'area a un percorso condiviso di
responsabilità sociale e istituzionale.
2. condividono che la dimensione della crisi economica in corso e dei soggetti coinvolti nello
sviluppo dell'area Nokia Siemens di Cassino de' Pecchi rendano necessario un pieno e
responsabile coinvolgimento e coordinamento del Ministero dello Sviluppo Economico e
delle strutture di suo riferimento per lo sviluppo di azioni tese ad attrarre aziende che
partecipino allo sviluppo del polo industriale interessato
3. ritengono che la prima azione di valorizzazione dell'area industriale interessata sia da riferirsi
al mantenimento dei livelli occupazionali di Nokia Siemens attraverso una revisione degli
impatti connessi al Piano industriale presentato alle parti sociali e ai soggetti istituzionali nelle
scorse settimane;
4. richiamano la proprietà dell'area Nokia Siemens ad un'azione di responsabilità sociale
rispetto al sito produttivo, con l'obbiettivo di realizzare - insieme alle diverse parti sociali
interessate - la costruzione di soluzioni condivise che riescano a consolidarne la presenza
nella realtà produttiva territoriale o, in seconda istanza, a facilitare l'insediamento di
qualificati soggetti imprenditoriali che garantiscano un significativo impatto occupazionale e
industriale;
5. si impegnano ad accompagnare e facilitare le azioni necessarie di ridefinizione dei territorio,
avvalendosi di tutti gli strumenti che si riterranno utili e necessari, anche valutando la
possibilità di realizzare uno specifico strumento di programmazione negoziata in grado di
accompagnare la situazione in atto, a condizione che ciò sia connesso al sostegno della
vocazione industriale preesistente sull'area in questione e al sostegno dell'occupazione,
valorizzando in questo modo la vocazione produttiva e di "ricerca e sviluppo" presente sul
territorio interessato;
In particolare
6. Regione Lombardia e Provincia di Milano si impegnano a sostenere, secondo quanto
previsto dalla normative di riferimento, le attività di sviluppo industriale e di sostegno
all'occupazione anche con specifici interventi di politica attiva, individuando, laddove la
normativa io consenta, gli strumenti utili a consolidare l'occupazione presente o ad
accompagnare eventuali percorsi di trasformazione delle professionalità esistenti;
7. Regione Lombardia, in stretta collaborazione con il Ministero per lo Sviluppo Economico,
inoltre si impegna ad individuare, nel rispetto della normativa vigente, linee di possibile
sostegno alle attività imprenditoriali che si svilupperanno sull'area.
8. Le istituzioni firmatarie si impegnano alla realizzazione di strumenti di monitoraggio costante
delia situazione sia dal punto di vista industriale che per ciò che attiene ai livelli
occupazionali
Milano,
-..-' Letto e sottoscritto da:
o Per il Ministero dello Sviluppo economico
o Per Regione Lombardia
o Per Provincia di Milano
o Per Comune di Cassino de' Pecchi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

parole,parole,.......parole!!!

Anonimo ha detto...

Ad oggi nonostante le dichiarazioni di intenti sui giornali niente di nuovo...e le lavoratrici e lavoratori della ex jabil rimangono senza giustizia, senza risarcimento....quasi 2 anni e zero risultati. Ma che fine hanno fatto gli impegni delle istituzioni....ma lo sanno che in molti il lavoro se lo stanno cercando da soli...e la maggioranza degli ex lavoratori jabil non sono rimasti con le mani in mano a sperare nel miracolo???