COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione di Alberto MONTICCO Segr. Naz. FIM Cisl
su JABIL
“Questo management non ha mandato per modificare il piano: vanno quindi verificate le soluzioni che il tavolo tecnico proporrà”
Quello di Jabil è un piano irricevibile ed inaccettabile: lo abbiamo dichiarato in modo unitario sia al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico che a quello della regione Lombardia – dichiara Alberto Monticco, segretario nazionale FIM CISL.
Un piano senza prospettive che chiude uno stabilimento e licenzia 330 lavoratori.
Lo scorso 5 dicembre la delegazione sindacale ha dovuto prendere atto, con molto rammarico – continua Monticco – che questa è la decisione di Jabil e che la controparte presente al tavolo non ha, nella realtà dei fatti, alcuna possibilità e/o mandato di modificarla.
Le soluzioni alternative prospettate non sono esaltanti perché, nei fatti, potrebbero essere solo un allungamento dei tempi della chiusura (si è fatto un accenno alla possibilità di 20 mesi di cassa in deroga utile ad attivare percorsi di out placement e di politiche attive) senza reali prospettive di ricollocazione: però forse, di fronte alla certezza del licenziamento immediato e con la sola ipotesi di un percorso legale, potrebbero essere valutate ed analizzate più approfonditamente per capire quello che c’è veramente di utile per i lavoratori.
A questo proposito – conclude Monticco – la FIM è intenzionata a sentire nel dettaglio quanto sarà illustrato al tavolo tecnico della regione Lombardia il prossimo 13 dicembre, ma non sarà disponibile a soluzioni che non saranno accettate da tutti.
7 dicembre 2011 Ufficio Stampa FIM Cisl
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